mezzobusto in armatura

Cosa ti pesa

TW: peso, forma fisica, body shaming

Il mio peso oggi è di 58 kg (sarebbero 58,2 però dai, fatemeli fregare un paio di etti). Il software preinstallato sul mio smartphone mi dice che questo peso si colloca esattamente a metà della fascia normopeso per la mia altezza. Dovrei perdere altri tre chili per salvaguardare le mie articolazioni inferiori, penalizzate da un difetto congenito e da un’operazione che non è stata seguita da un opportuno follow-up (colpa mia). Però direi che si tratta di un obiettivo realistico considerato che negli ultimi quattro mesi ne ho già persi dai 14 ai 17.

L’incertezza è dovuta al fatto che al mio apice ponderale ero talmente in rifiuto del mio corpo che evitavo di pesarmi, e mi baso su confronti con simili situazioni passate. Anche le fotografie per fare un confronto scarseggiano, per la stessa ragione.

Sono chili che ho perso bene, tranne forse gli ultimi due che risentono di un periodo di stomaco chiuso dovuto all’ennesimo sovrapporsi di situazioni stressogene. Ma il cibo mi piace troppo e dubito che questa fase durerà a lungo. Non ci sono stati grandi sacrifici, ho mangiato di tutto (tranne la carne “di terra” che non mangio più da tre mesi, e le bibite gassate zuccherate), inclusi occasionali dolci e qualche drink.

Non sono qui per ricevere congratulazioni. Non considero essere magri un merito. Anzi, mi scuso in anticipo se qualcuno si sentirà a disagio leggendo queste cose. Io stessə, leggendo dei progressi altrui, mi sono sentitə rodere dentro quando ero invischiatə in un corpo che non riconoscevo. Quando ogni movimento che facevo si traduceva in aderenze a cui non ero abituatə, fino in alcuni casi all’irritazione cutanea. Quando la paura dei rischi per la salute non faceva che spingermi ancora di più in negazione.

Non sono qui per proporre diete risolutive o frasi motivazionali di stocazzo. Il mio percorso è stato talmente individualizzato che non so se può funzionare per qualcun altro, e anzi potrebbe perfino peggiorare le cose. Posso rispondere in privato ma sappiate fin da ora che i miei non sono consigli. Devo essere molto categoricə su questo punto.

Voglio solo ribadire un concetto già espresso da molti meglio di me. La forza di volontà è senz’altro una componente importante, ma la sua efficacia è fortemente compromessa quando viene tenuta imbrigliata da condizioni e sentimenti viscerali: mancata valorizzazione del sé, senso di fallimento, vergogna, depressione, percezione di mancata agentività e tutta una serie di ostacoli psicologici che spesso si alimentano l’un l’altro.

Ho dovuto depotenziare questo cocktail negativo prima di liberarmi dell’abuso di cibo che facevo. Non è scomparso del tutto: ogni tanto soffro di chiari periodi di down, aggravati da problemi di sonno e sovraccarico emotivo e lavorativo. Ma è come se si fosse “spostato” e non mi ostacola più come prima.

Certo, non tutte le persone che provano queste cose sono sovrappeso, ma sono tutte vulnerabili a comportamenti dannosi per sé, quando non per gli altri.

Soprattutto, i destinatari di questo messaggio non sono le persone “fuori forma”, ma coloro che spinti dalle migliori intenzioni consigliano loro di dimagrire (o di ingrassare) senza domandarsi se ci sia qualcosa che li inchioda in quella situazione. Che sì, potrebbe essere pigrizia (o una malattia metabolica, eh!) o potrebbe essere indifferenza alla questione. Ma potrebbero anche esserci altri segnali trascurati che indicano un agente più insidioso. Mi domando se qualcuna di queste persone benintenzionate abbia mai provato a chiedere loro se c’è qualche peso di altro tipo di cui si vorrebbero tanto liberare.

PS.

Permettetemi un po’ di cattiveria, penso di essermela guadagnata. Queste ultime righe sono per quel mio ex che figura tuttora tra i miei contatti, anche se potrei scommettere cinque euro che la prima volta che ho scritto un post vagamente malinconico ha smesso di seguirmi.

Questi 58 chili sono il peso massimo che ho raggiunto mentre stavamo insieme, un peso che giudicava scandaloso al punto da fotografarmi per farmi notare le pieghe della mia pancia e fare commenti degradanti quando ero in deshabillé. Ho imparato molto da te, caro ex, forse ci ho messo un po’ ma la lezione ha funzionato. Non è mai troppo tardi per cominciare a scegliersi le persone con miglior giudizio.

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